Percorso di circa 10km e 500m dislivello
L'itinerario consentirà di apprezzare alcuni aspetti naturalistici unici in Toscana. L'Abetone - e in particolare la zona che visiteremo - è infatti il limite meridionale di presenza dell'abete rosso in Italia, che altrimenti cresce a latitudini ben più' settentrionali. Significativa anche la presenza di faggi, pini mughi, mirtilli e praterie montane primarie. Il luogo e' molto interessante anche dal punto di vista geomorfologico, il Lago Nero (e il vicino Lago Piatto) sono infatti laghi di origine glaciale. L'escursione portera' ad esplorare anche la storia del luogo che visitiamo, a partire dall'epoca granducale medicea, quando dal Lago Nero passava l'antica Via dei Remi, ossia la strada che veniva usata per rifornire di tronchi gli arsenali navali pisani. Considereremo poi l'epoca granducale lorenese, quando venne aperto il vicino Passo dell'Abetone. Riferimenti storici dell'epoca pre-unitaria sono ancora presenti nei toponimi, come "Alpe delle Tre Potenze" (che segnava il confine tra tre Stati di allora: Toscana, Modena e Lucca). Infine, passando per la descrizione di tradizioni locali dei secoli successivi, arriveremo a narrare di avvenimenti piu' recenti, come quelli relativi alla Resistenza durante la Seconda Guerra Modiale.
Percorso di circa 14 km e 600 m di dislivello
Il sabato ci immergeremo nel Parco del paesaggio rurale appenninico di Moscheta, situato all’interno del sito di importanza comunitaria (SIC) Giogo-Colla di Casaglia. Il ritrovo sarà a Badia di Moscheta, abbazia fondata intorno al 1034 dal benedettino san Giovanni Gualberto (lo stesso che ha fondato quella di Vallombrosa). Da qui, partiremo attraverso castagneti, toccheremo il monte Acuto e ridiscenderemo giù verso il borghetto autogestito di Giogarello. Da qui, rientrati nel bosco, passeremo dalla pozza del Rovigo alla Lastra (luogo toccato nel profondo dallo scempio ambientale post frane di questa primavera). Infine, faremo ritorno a Moscheta passando dalla famigerata valle dell’Inferno.
La sera faremo festa alla “Rocca di Coniale”, dove ci riposeremo e rifocilleremo con una gran pizzata. La Rocca è un’abitazione privata che è stata concepita come luogo di accoglienza e di aggregazione sociale, situata in un contesto rurale d’altri tempi. Situata sulle sponde del fiume Santerno che potrà essere usato per un bel bagno rigenerante!
La domenica, girovagando per castagneti finiremo il nostro finesettimana a Camaggiore dove pranzeremo e faremo un ultimo bagno al fiume.